Analizzare la qualità della rete elettrica è come valutare diversi tipi d'acqua: capirne la composizione, il grado di pulizia ed infine capire quanto sia “digeribile” dai nostri apparecchi.
Analizzare la qualità della rete elettrica
Se prendete un libro di ricette di cucina e leggete la lista degli ingredienti non troverete mai da nessuna parte scritto “Acqua”. Per cucinare la pasta serve l’acqua, per fare un risotto serve l’acqua, per bollire una verdura serve l’acqua. In pratica in ogni preparazione culinaria c’è acqua; eppure, non è descritta né tenuta in considerazione da nessuno. Semplifichiamo ancora di più: il caffè. Bere un caffè preparato con la stessa miscela a Milano è diverso che berlo a Napoli e non per il meteo o per il carattere più o meno folkloristico del barista ma per l’acqua che viene utilizzata. Ogni acqua, ogni territorio genericamente, ha un’acqua diversa, più o meno dura, più o meno mineralizzata, più o meno pulita. E l’elettricità? Anche!
Praticamente è impossibile accorgersene ad occhio nudo ma anche l’elettricità non è uguale dovunque e per tutti. Sicuramente non andrà a cambiare il sapore del caffè ma senza dubbio andrà ad alterare il costo della bolletta.
Analizzare la qualità della rete elettrica è come assaggiare l’acqua, capire com’è composta, quanto è pulita, quanto è “digeribile” dai nostri apparecchi. Che alla nostra presa sia attaccato un frigorifero o un motore da qualche migliaio di chilowatt la reazione dell’apparecchio dipenderà molto dalla qualità dell’energia che gli forniamo e purtroppo non siamo noi a poterla direttamente controllare.
Facciamo qualche esempio. Vi sarà sicuramente capitato che ad un certo punto, nel bel mezzo del vostro film d’azione preferito, per qualche istante il televisore si spegnesse e riaccendesse da solo oppure che il computer si impallasse di colpo senza un apparente motivo. Bene, in entrambe queste situazioni c’è stato un problema di rete elettrica. Da qualche parte, per qualche motivo che ci rimarrà oscuro, la corrente ha subito una microinterruzione oppure è stata distorta pesantemente.
Perchè l’elettricità va monitorata e ne va controllata la qualità
In questo articolo non vogliamo parlarvi di tutti i problemi che potrebbero sorgere su una rete elettrica, da dove vengono, come si generano, come si evitano o che tipo di conseguenze portano. Sarebbe un documento troppo lungo, noioso e pieno di tecnicismi.
Il nostro obiettivo è che arrivi il concetto che l’elettricità va monitorata ed è opportuno controllare che l’energia che ci viene venduta, che volenti o nolenti paghiamo per buona, sia effettivamente di qualità. Certo è che se il costo di un monitoraggio diventa maggiore di quello di una bolletta annuale probabilmente non la controlleremo e ci faremo andare bene la qualità dell’elettricità così com’è, purché il condizionatore continui a funzionare. Se invece il contesto è quello di un di impianto industriali dove l’importo delle bollette si aggira attorno di qualche migliaio di euro al giorno ,allora vale la pena andare a verificare. Eccome se ne vale la pena.
Giakova srl può fornirvi degli strumenti Fluke per questo controllo, con dei gradi di analisi crescenti. Dallo strumento semplice che serve a monitorare come l’energia viene utilizzata (Fluke 1732) fino all’analizzatore vero e proprio di power quality (Fluke 1775). Ci sono diversi strumenti che, a seconda del caso, della problematica e dell’obiettivo che si vuole raggiungere sono più o meno adatti. Anche in questo caso facciamo qualche esempio. Se siamo in un sito in cui sono frequenti le interruzioni brevi è importante registrare l’andamento della tensione che ci viene fornita con un energy logger, se invece abbiamo un motore che inspiegabilmente si scalda e fa fatica a muoversi come dovrebbe,probabilmente abbiamo un quantitativo di armoniche (la 5° nello specifico, se ci permettete un tecnicismo) troppo elevato che va in qualche modo soppresso.
Inoltre, alcuni di questi strumenti, in caso di problematiche rilevanti, vi permettono di capire se il problema dipenda dal vostro impianto oppure dal fornitore di energia. Nel secondo caso potrete andare a bussare alla sua porta portando dei dati validi, anche legalmente nel peggiore dei casi.
Risparmio energetico e minor impatto ambientale
L’analisi della qualità della rete è importante in termini di risparmio energetico e quindi economico, vi potrei portare esempi di realtà che sono arrivate a risparmiare anche il 25% della bolletta, ma anche e soprattutto, in termini di impatto ambientale. L’energia che produciamo, per quanto le rinnovabili siano in via di sviluppo, viene ancora in buona parte da fonti fossili, quindi inquiniamo. Se riusciamo a risparmiare e a ridurre la nostra Carbon footprint ci guadagniamo due volte. Se poi monitoriamo con costanza la qualità della rete (Fluke 1748) e l’utilizzo dell’energia efficientiamo una delle spese più rilevanti sul bilancio aziendale e, in qualche caso, andiamo anche a trarne vantaggi in termini di manutenzione predittiva, ma questa è tutta un’altra storia.